Mannaggia a Bubbà (anche nelle varianti Mannaggia Bubbà (vd. Annibale Ruccello, Luciana Libero, 1993) e Mannaggia beabà (vd. Eduardo De Filippo, I capolavori di Eduardo, Volume 2, Einaudi, 1973, p.825) è una tipica esclamazione popolare napoletana, e significa “Maledizione a Bubbà”: si riferisce a Bubbà, un personaggio attivissimo dei bassifondi napoletani dell’800, noto per essere invischiato in qualsivoglia traffico o situazione incerta. Se allora qualcosa andava storto si poteva tranquillamente dar la colpa a Bubbà, sicuri che in qualche modo vi fosse implicato. Bubbà assunse quindi, a livello popolare, il ruolo del capro espiatorio e veniva citato in ogni occasione sfavorevole.(vd. anche Eduardo De Filippo, Teatro, Volume 1, Arnoldo Mondadori, 2000, p.595; Eduardo De Filippo; Anna Barsotti, Cantata dei giorni dispari Torino, Einaudi, 1998, p.778; Rivista italiana di dialettologia, Scuola, società, territorio, Edizione 1, Cooperativa libraria universitaria ed. Bologna, 1985, p.334)